Akira Zakamoto

Di alcune donne che erano belle, sono rimasti solo i tatuaggi

Ci sono periodi in cui si può essere felici con un buon libro, un buon vino, incenso di mirra e solitudine.

Le persone che hanno sprecato tempo in un attività, sono più inclini ad acquistarne il risultato.

La purezza è quasi più negativa della coerenza.

Per chi come me, si trova nella banale condizione di eterosessualità, ovvero di essere nato da una donna e di amare le donne, la vagina rappresenta uno spazio al confine tra sacro e profano, spazio di adorazione quasi religiosa, mistero, nascita e morte, passato e futuro, genitore e figlio, natura aliena, potenza inspegabile alla quale ci si vuole arrendere con gioia.

Le persone vengono mantenute in uno stato di perenne insoddisfazione sessuale, attraverso la diffusione di un immaginario iperbolico pornografico da una parte, e la morale sociale dall'altra.

Lo specchio chiede conto del motivo per cui esisto.
Ma io nello specchio non ci sono, perchè non mi sento interessante, non mi interesso.
Lo specchio più terribile rimane quello che riflette senza rovesciare l’immagine.

Non capiremo mai il senso degli enormi faccioni che la gente si appende in casa.

I poveri risparmiano da soli, i ricchi si indebitano con gli altri.

In un mondo come il nostro, dove tutte le risposte sono a disposizione, l'intelligenza del pensiero consiste nel porre le giuste domande.

Sul bus parlano urlando per rompere il silenzio, ripetono ossessivamente la stessa frase, parlando altre lingue.

I grandi campioni che si improvvisano allenatori, spesso producono vittorie di Pirlo.

I padri cinquantenni di figlie femmine vorrebbero vivere in un mondo dove tutte le ragazze fossero vogliose di sesso con adulti, ad eccezzione delle loro.

La ricchezza è una questione di consenso rispetto a quello che si sta dicendo di voler fare.

Il coefficiente di imbruttimento generale, va sempre moltiplicato per i kilometri di distanza dal centro.

Quando la vita fa schifo, i colori dei quadri si accendono, combatto saturando i colori che spariscono dentro.

Viaggiare serve a scompigliare i pensieri, un tempo anche i capelli, mischiare gli atomi del sentire, il viaggio tersa, spazza, ravviva, limpidizza il tutto.
Per scrivere dovremmo essere sempre in un qualche tipo di viaggio.

Ma per quale motivo misterioso sono stato scelto come padre di questi figli meravigliosi ?

Il pittore ama dipingere ciò che sa di saper dipingere bene.
Nietzsche dixit.
Come artista preferisco fare bozze e imparare a fare altro.

A 25 anni avrebbe voluto viaggiare in paesi di mare, avere molti soldi e possedere una casa con un gineceo molto affollato.

Solo da giovani la morte viene considerata come la peggiore delle ipotesi.

Molte donne usano lo spiritismo come tecnica per cercare di apparire interessanti

Quando siamo da soli con noi stessi, ci parliamo in modi particolarmente aggrazziati

Il mio vero lavoro, quello del poetare, deve fallire inevitabilmente, il poeta deve rimanere sconosciuto, inutile, altrimenti non si tratta di buona poesia.

Volendo immaginare per esercizio, un lato positivo anche del carcere, si dirà che ha il suo vantaggio il fatto di non poter essere visitati inavvertitamente da amici e parenti invadenti.

La sua moto era stata rapita da una guarnizione fallace

A little bid incredibol
a little bit absurd
this is the story of my tools

Il rumore che emetteva durante la frenata, era quello di denti umani che mordevano la rotaia.

Nelle birrerie a gestione familiare si può apprezzare la bellezza delle bariste che sfiorisce inesorabilmente ad ogni inizio di campionato.

Mi sembra che quelle due petulanti di Musica e Pittura, ridondino di continuo sul dato di fatto che tutta la bellezza disponibile sia stata esurita tra il 1400 e il 1700, tra Paolo Ucello e Franz Schubert.

L'atto creativo è l'unico discrimine tra uomo e animale, per questo siamo tutti artisti, a parte gli animali che si considerano a torto come uomini.

Finisce in lacrime ogni sogno d’amore, da oggi anche dall’altra parte della strada.

Darei un rene per poter sapere che musica ascolta la gente che incrocio, nella propria cuffia.

La buona poesia neccesita di povertà, mancanza, disgrazia e bestemmie

La maggior parte delle donne islamiche nord africane, se le si immagina senza il velo, diventano calabresi.

Certe volte cammino a caso
solo seguendo i culi delle sconosciute dinnanzi a me
Attorno a certe ragazze bionde si formano bolle di elettricità statica

Quando nemmeno le grandi inaugurazioni emozionano più, l'unico modo di tirarsi su è quello di andare a giocare come bambini

Capita a volte di sentirsi appartenere a luoghi che non avevamo mai visto, e nei quali non ci fermeremmo mai, e per nessuna ragione al mondo.

Il problema delle persone che hanno la fobia per la pulizia, è quello di dover fare i conti anche con le proprie stesse viscere e deiezioni.

L'impeccaminosa, impeccabile e peccaminosa, afferisce nello specifico alla sfera del sogno.

L'artista combatte, ci si riferisce normalmente all'Accademia come luogo nel quale si insegna l'Arte o l'Arte della guerra.

Il desiderare di voler vincere, desidera quantomeno altrettanti sconfitti.

Madri sposate e spossate, crescono figli che le schifano.

Ogni suo gesto o parola, sembravano voler chiedere scusa.

Tutti devono avere almeno un'automobile per sentirsi liberi (auto-nomi).
Tutti sono felici di pagare la loro auto a rate con il loro lavoro.
I parcheggi non sono più sufficienti per tutte queste auto.
Tutti sono felici di pagare il loro parcheggio, divenuto bene scarso e quindi ambito.
Potremmo vivere felici, ma siamo nell'epoca della creazione di continui nuovi bisogni.

La vera Italia, i veri italiani, si trovano solo allo stadio.

Nessuno sembra far caso al fatto che ogni progetto ecologico, dal risparmio energetico ad una vita più sana in contatto con la natura o una città senza inquinamento, siano progetti che influiscono negativamente sul pil. Si può afferamere che il pil e la buona salute, siano in effetti fattori inversamente proporzionali in un sistema ri-tardo capitalista come il nostro.

Gli idioti non sanno fare altro che cambiare il nome alle cose, al solo fine di darsi ragione.